Questo sembra essere l’anno delle comete. Dopo le vicende di ISON (il fly-by più vicino al Sole che si ricordi), la missione della ESA Rosetta di cui abbiamo parlato la settimana scorsa (prima volta in cui una nostra sonda ragigunge una cometa e in futuro, il primo lander sulla superficie della medesima) e ora siamo qui a parlare di una nuova cometa, la C/2013 A1 – detta Siding Spring. Perchè parlarne? Di comete ce ne sono tante e questa non è particolarmente grande o di composizione insolita. Quindi perchè considerarla?
Il fatto è che Siding Spring il diciannove ottobre passerà a meno di sessantamila chilometri dalla superficie di Marte, un battito di ciglia in termini astronomici, vicino abbastanza da consigliare alla NASA un comportamento estremamente prudente per i veicoli sotto il suo controllo sia in orbita che sulla superficie del pianeta. I rischi di impatto superficiale o di colpire una delle lune è considerato prossimo allo zero mentre c’è più incertezza sugli effetti della polvere che accompagna la cometa, la cui presenza potrebbe essere deleteria per gli apparati in orbita. In compenso il passaggio avverrà con la “coda” della cometa dispiegata a piena forza (viene detta coma), il che dovrebbe mostrarci molto da vicino un meccanismo teorizzato dagli scienziati – la possibile “contaminazione” di un pianeta con il materiale contenuto, ovvero uno dei meccanismi per cui potrebbe essere arrivata la vita sulla Terra.
In più è altamente probabile che Siding Spring sia una cometa vergine, nel senso che questo potrebbe essere il suo primo viaggio all’interno del sistema solare. I materiali che la compongono potrebbero essere rimasti gli stessi del momento della sua formazione, agli albori del nostro sistema. Facile intuire che la comunità scientifica sia colma di aspettative, con tutto quello che ne consegue. Fortuna vuole che un mese o poco più prima del passaggio della cometa arriverà in orbita marziana un nuovo sistema, la sonda MAVEN, i cui strumenti potrebbero dare un contributo fondamentale alle osservazioni. Il grosso delle immagini che vedremo nei prossimi mesi ce lo fornirà il telescopio Hubble, vedremo se e come gli altri satelliti in orbita marziana potranno contribuire. Incrociamo le dita, c’è davvero molto da scoprire.
Il nostro palinsesto:
Martedì 12 Agosto / Mercoledì 13 Agosto.
Vaughn Bodé e la fantascienza, di Ivano Landi
Giovedì 14 Agosto / Venerdì 15 Agosto.
Intervista con Patrizia Mandanici, di Nick il Nocturniano
Sabato 16 Agosto / Domenica 17 Agosto.
Space Pirate Captain Harlock (film), di Angelo Benuzzi
Il video di questa settimana appartiene alla serie ScienceCast della NASA, a proposito della cometa Siding Spring.
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